Basta tabù. Nasce al Poliambulatorio Orice: Fisiodonna. Realtà multidisciplinare che unisce competenze e saperi per fare rete, divulgare conoscenza, curare e riabilitare donne con problemi di incontinenza, prolasso, diastasi dei retti e cicatrici e donne affette da ‘malattie invisibili’, che colpiscono anche adolescenti e sportive.
L’inizio di ogni processo di cura passa attraverso un diritto: l’informazione.
La conoscenza rende liberi!
Conoscere il proprio corpo, capire come siamo fatte, sfatare falsi miti, capire realmente che il dolore durante i rapporti sessuali penetrativi o non o durante le mestruazioni non è normale e non è da accettare in silenzio, è importante per attenzionare sintomi e disfunzioni che si possono sviluppare a carico del Pavimento Pelvico.
Prendere coscienza della propria area pelvi perineale, soprattutto della muscolatura del pavimento pelvico, del complesso addomino pelvico, di come queste strutture funzionino durante le azioni della vita quotidiana come la minzione, la defecazione, l’attività sessuale e il movimento, è importante per prevenire e curare le malattie e i disturbi disfunzionali che riguardano la sfera ginecologica e urologica e colon-rettale.
Essere correttamente informate e conoscere le cosiddette malattie “invisibili” come Vulvodinia, Neuropatia del Pudendo, Endometriosi e Fibromialgia, è importante per richiedere un riconoscimento diagnostico e terapie mirate.
Occupiamoci subito di sapere cos’è il Pavimento Pelvico
ll pavimento pelvico femminile è un apparato molto complesso ed estremamente importante; è formato da fasci muscolari e dalle loro connessioni neurali, da tessuto connettivo e da strutture legamentose che, integrandosi tutte insieme, chiudono in basso il bacino fornendo sostegno agli organi pelvici (utero, vescica, uretra e retto).
In particolar modo, il muscolo elevatore dell’ano (MEA) gioca un ruolo essenziale nella continenza fecale ed urinaria e di sostegno agli organi pelvici: tutte le componenti del MEA ( muscolo puboviscerale, muscolo ileococcigeo e muscolo puborettale) agiscono sinergicamente in modo da mantenere chiuso lo iato urogenitale, comprimere vagina, uretra e retto contro il pube e sollevare il pavimento pelvico e gli organi endopelvici verso l’alto.
C’è da dire anche che il MEA presenta una doppia innervazione proveniente dai rami del nervo pudendo e dalle branche dirette delle radici sacrali S3 e/o S4.
Pertanto, una denervazione della muscolatura pelvica e le disfunzioni muscolari che ne conseguono potrebbero anch’esse essere la causa di incontinenza urinaria e/o anale e/o prolasso genitourinario.
Perché è importante conoscere la complessità di questa struttura anatomica?
È evidente: l’integrità di ognuna delle strutture anatomiche e nervose che caratterizzano il pavimento pelvico e l’interazione tra tessuti passivi e attivi di supporto garantiscono il corretto funzionamento dell’apparato urinario, intestinale, genitale e respiratorio.
Parlare di incontinenza è ancora un tabù: vergogna, paura, imbarazzo generano infatti pregiudizi che spesso influiscono fortemente sulla vita delle persone coinvolte e su quella delle loro famiglie. Anche l’enuresi notturna è un disturbo antipatico di cui gli interessati non amano parlare apertamente.
Non sono solo le donne anziane ad avere problemi alla vescica o all’intestino. Un pavimento pelvico debole può capitare alle donne dai vent’anni in su’ e persino alle adolescenti. Si verifica più spesso dopo il parto; altri importanti fattori di rischio so- no la menopausa, l’obesità, le malattie respiratorie croniche ostruttive e tutte le altre condizioni acute o croniche che determinano un aumento della pressione addominale.
Conoscere/Riconoscere questi sintomi/disfrunzioni è fondamentale, poiché è il primo passo verso la diagnosi precoce e, pertanto, verso un trattamento mirato.
Allora come dici di stare, stai.
Vulva e vagina in fiamme sono etichettate, spesso, come disturbi psicosomatici. “Il dolore è tutto nella sua testa, signora”. “È un problema psicologico, si rilassi e vedrà che le passa”. Queste frasi anche se pronunciate in buona fede, sono sbagliate, perché non corrispondono al vero, cioè al modo in cui funzioniamo davvero.
Il vestibolo vaginale, ovvero l’ingresso della vagina, è ricchissimo di terminazioni nervose. Nelle donne affette da Vulvodinia è alterata la capacità di distinguere tra tocco e dolore. L’infiammazione del vestibolo non trattata precocemente, può indurre una proliferazione del NGF (Nerve Growth Factor, Fattore di Crescita dei Nervi) che si traduce in una sovrapproduzione incontrollata di terminazioni nervose. A queste modificazioni biologiche, il cervello risponde inducendo un’iperalgesia (dolore invalidante).
Oltre alla proliferazione, si verifica anche una sensibilizzazione, ossia un aumento, della responsività dei termocettori e dei nocicettori nella mucosa vestibolare. Un fenomeno che viene definito allodinia.
Le disfunzioni del pavimento pelvico possono, dunque, colpire specifici organi e manifestarsi in maniera differente. Ogni disfunzione è diversa. Le cause sono multifattoriali; dovute per esempio a traumi psicologici, alla genetica. Ogni storia è diversa e come tale deve essere trattata.
Tuttavia i segnali comuni da non trascurare e sottovalutare sono generalmente:
  • Incontinenza urinaria
  • Incontinenza fecale
  • Dolore pelvico
  • Sensazione di pesantezza nella zona pelvica
  • Difficoltà nell’evacuazione delle feci
  • Difficoltà nell’urinare
  • Dolore durante il rapporto sessuale
  • Sensazione di un corpo estraneo nella vagina
È normale soffrire così tanto?
No. Le donne non devono e non possono soffrire. Non è normale soffrire. Non stiamo parlando di disfunzioni o di malattie rare:
  • In Italia sono oltre 7 milioni, dai 18 ai 70 anni, a soffrire di incontinenza urinaria o fecale. L’incontinenza rappresenta un problema sociosanitario rilevante: l‘insorgenza, infatti, cresce all‘aumentare dell’età, ma non risparmia i più giovani.
  • Il 10% della popolazione di sesso femminile, in particolare tra i 20 e i 40 anni, soffre di Vulvodinia: malattia sociale caratterizzata da bruciore e/o dolore urente in area vulvare. Si stima che la Neuropatia del Pudendo sia la causa del 4% dei casi di dolore pelvico cronico. Chi soffre di Vulvodinia, e vive quindi una sessualità invalidata, finisce per sentirsi sbagliata, incapace di soddisfare il partner o la partner, arriva a non sentirsi una ‘vera donna’. C’è chi deve rinunciare a un lavoro, ad un matrimonio, ad una maternità.

Perfino l’indossare un costume da bagno o abiti aderenti e lo stare seduti possono provocare scosse e contratture.

  • L’endometriosi è piuttosto comune: colpisce fino al 15 % delle donne con meno di 49 anni, causando dolori (mestruazione dolorosa, dolore durante i rapporti, defecazione dolorosa, dolore addominale tra una mestruazione e l’altra, dolore alla minzione), febbricola in periodo mestruale o premestruale e infertilità.
E allora di chi è la colpa?
Chissà. Forse del personale medico-sanitario che non ha una preparazione clinica specifica riguardo ad alcune patologie o del tabù imposto dalla società; per pudore, imbarazzo. La causa di questo tacere potrebbe essere imputabile alla difficoltà di reperire informazioni di qualità riguardante le affezioni della zona pelvi-perineale o ad un bias cognitivo, che fa di ogni donna in pena una Cassandra, condannata a non essere creduta.
Parliamoci chiaro: è finito il tempo che devi essere felice per forza. La felicità non esiste. La felicità si fa. E come si fa la felicità? Un pezzo alla volta, azione dopo azione.
Ecco, quindi, il primo importante passo: è tempo di imparare a capire meglio come funzioniamo. È tempo di riconoscere il dolore in tutte le sue forme, per evitare di incorrere in malattie che, se non trattate tempestivamente, potrebbero diventare croniche e invalidanti. È tempo di conoscersi un po’ meglio, e noi vi spieghiamo come fare.
La nostra missione suprema è divulgare conoscenza e salute.
Oggi le esigenze di salute sono aumentate e servono molte più competenze di quante ne servissero ieri. Viviamo in un momento storico in cui la medicina risente di un paradigma fortemente patriarcale, pronto ad ignorare, a minimizzare o a non approfondire la sofferenza fisica dei corpi con vulva e utero. “Non noi”, dichiara il Dottore Pino Riolo.
Da anni, insieme ad  un gruppo di lavoro fantastico che unisce le competenze ed esperienze di Medici e Fisioterapiste, lavoriamo per diffondere la cultura di patologie femminili invisibili e poco studiate, favorendo la corretta informazione, tra il personale medico-sanitario e tutti i nostri pazienti, per garantire sostegno, credibilità e dignità a tutte le donne.
Tutto ciò per condividere un unico obiettivo: arrivare alla diagnosi in tempo utile, riconoscendo sintomi e disfunzioni, per intraprendere cure efficaci e terapie riabilitative specifiche; in modo da attuare trattamenti meno aggressivi sia dal punto di vista farmacologico sia dal punto di vista chirurgico”.

Dr.ssa Raffaella Fileti e Dr.ssa Chiara Famà

Nasce Fisiodonna: ecco cosa significa per te
Fisiodonna è una realtà multidisciplinare che nasce con l’obiettivo di informare, sensibilizzare e curare più donne possibili che ancora oggi vivono una discriminazione medicale. Il femminile viene compreso e compresso nel maschile, spesso in modo del tutto inconsapevole. Questo implicherebbe la sottovalutazione clinica del dolore femminile e l’ignoranza della sintomatologia specificamente femminile riguardo ad alcune patologie.
Ecco perché abbiamo deciso di concentrarci sullo studio e sulla cura del pavimento pelvico femminile.
La prevenzione, la divulgazione e la riabilitazione hanno un ruolo importantissimo nel trattamento di disfunzioni come incontinenze, prolassi, stitichezza, dolore pelvico, dolore mestruale, dolore sessuale, sintomi legati a processi oncologici, sintomi causati da malattie infiammatorie croniche dell’apparato femminile e sintomi legati al corpo che cambia durante la gravidanza, nel post-parto o durante la menopausa.
I percorsi di riabilitazione del pavimento pelvico prevedono 3 step:
  1. Valutazione funzionale (che consente di verificare il tono dei muscoli, la loro capacità di contrarsi e rilassarsi spontaneamente e a comando, la loro sensibilità, nonché la presenza di trigger point endocavitari);
  2. Definizione degli obiettivi da perseguire;
  3. Messa a punto dell’approccio di cura e delle sue specifiche modalità di esecuzione;
Ci teniamo a precisare che non esiste un percorso riabilitativo standardizzato, ma ogni intervento va progettato su misura in funzione dei sintomi riferiti dalla paziente e dei segni colti dal professionista.
In Fisiodonnna, il Pavimento Pelvico diventa il protagonista di un approccio riabilitativo globale che ha come obiettivo più grande il recupero di una funzione persa. Quindi non singolo attore, ma costituisce uno dei mezzi per recuperare un’ abilità.
Ecco perché in base ai risultati che vogliamo raggiungere ci avvaliamo di diverse metodiche potenti e di apparecchiature strumentali di ultima generazione. La scelta del piano di cure riabilitativo viene condivisa in primis con la paziente e con gli altri professionisti, che sono eccellenze nei propri ambiti: Ginecologia, Anestesia e Terapia del Dolore, Reumatologia, Medicina Interna, Fisiatria, Nutrizione e Chirurgia Generale. “Il nostro scopo è ridare a tutte le donne lo splendore che la malattia/disfunzione ha tolto loro, restituendo le ali anche all’intimità più ferita”. – dichiarano le Dottoresse Fileti R. , Famà C. e Fileti G. , Fisioterapiste del Poliambulatorio Orice che si occupano rispettivamente di Riabilitazione del Pavimento Pelvico e Fisioterapia Dermatofunzionale.
In Fisiodonna troverai:
  • Trattamento adiposità localizzata + cicatrice
  • Tecniche riabilitative di riduzione funzionale della diastasi dei retti dell’addome
  • Recupero muscolare e tessutale nel post parto
  • Drenaggio linfatico manuale
  • Trattamento cicatrici perineali da episiotomia o lacerazioni
  • Utilizzo di agenti fisici nel recupero lassità beanza vaginale e prolassi (rettocele, cistocele, isterocele)
  • Impiego delle migliori risorse per stimolare il ringiovanimento intimo
  • Trattamento pre e post-chirurgico in caso di endometriosi
  • Trattamento intracavitario per dispareunia (dolore introitale e/o profondo durante i rapporti sessuali)
  • Percorso diagnostico-terapeutico per Vulvodinia e Neuropatia del Pudendo
  • Percorso diagnostico-terapeutico e nutrizionale per Fibromialgia
  • Trattamento disfunzioni cute e pannicolo adiposo (pannicolopatia-cellulite, lassità cutanea)
  • Strategie di cure efficaci per il trattamento del dolore pelvico cronico
  • Programmi terapeutici eccezionali per ridurre la gravità della sindrome genitourinaria in Menopausa
  • Trattamento disfunzioni ano-rettali (incontinenza fecale, stipsi, dissinergia pubo-rettale)
  • Trattamento incontinenza urinaria
  • Rivoluzionari programmi di stimolazione magnetica funzionale per il trattamento di tutte le disfunzioni del pavimento pelvico
  • Tecniche di correzione degli stili di vita
La conoscenza rende liberi, ma richiede un impegno costante e la capacità di vedere le cose come stanno davvero. Abbi il coraggio di vivere secondo le tue aspettative più alte. Ricorda che, anche se non puoi sempre controllare gli eventi e le reazioni fisiologiche del tuo corpo rispetto a tali eventi, puoi pur sempre gestire quel che ti capita. Hai a disposizione il frutto di tutto il nostro lavoro, scientificamente validato, siamo pronti a condividere tutto il nostro sapere e tutte le nostre competenze per camminare insieme a te verso nuovi obiettivi, con tutti gli strumenti che abbiamo a disposizione.
Abbiamo posto come punto cardine della nostra missione un concetto fondamentale: basta tabù sulla salute femminile, questo significa più certezze diagnostiche e terapeutiche. “Non si gioca con la vita e con i sogni delle persone”. – dichiara congiuntamente il team dei professionisti della salute del Poliambulatorio Orice.

Dr.ssa Giusy Fileti

Ora che sai come stanno le cose, puoi cambiare la tua storia. Più cose sai, più strumenti hai e più libera sei.
Senti bruciore ai genitali? I rapporti sessuali sono dolorosi? Fai  fatica a stare seduta per molto tempo? Hai difficoltà ad indossare indumenti stretti o assorbenti? I medici che hai consultato fino ad oggi ti dicono che è tutto nella tua testa?
Contattaci, siamo esperti nel settore.
Perdi urina mentre tossisci, starnutisci, ridi o sollevi qualcosa di pesante? Soffri di incontinenza fecale? Soffri di stipsi? Sei una sportiva e perdi poche gocce di urina durante gli allenamenti, i salti o le partite?
Non è normale.
Contattaci, siamo esperti nel settore.
Soffri di Vulvodinia, Neuropatia del Pudendo, Endometriosi o Fibromialgia?
Contattaci, siamo esperti nel settore.
Sapete cosa ci rende così felici di aver creato questa nicchia di specializzazione, che si chiama Fisiodonna?
È l’idea di favorire il recupero della consapevolezza nonché della conoscenza, condividere i risultati di un processo lungo e approfondito di studio sui segni e disturbi che colpiscono la pelvi, utilizzare la nostra esperienza per garantire cure accessibili e una qualità di vita migliore.
Sogniamo di essere un riferimento per tutte le donne che vivono un disagio fisico e relazionale a motivo della malattia/disfunzione. Sogniamo di abbattere distanze e consentire l’accesso a terapie e percorsi riabilitativi evoluti in campo medicale. Sogniamo di creare ponti, e non muri, per abbreviare i tempi di diagnosi.
D’altro canto, è vero che i grandi viaggi si cominciano con il primo passo. Così puoi iniziare ad essere felice adesso, il solo tempo che vale la pena vivere. La tua salute vale!
Per vedere con chiarezza cristallina la strada da percorrere e migliorare il tuo futuro: chiama subito e richiedi la tua Valutazione del Pavimento Pelvico!

Dr.ssa Raffaella Fileti

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